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Le notizie di PloneGov Italia

Plonegov @OpensourcER, resoconto

Dopo San Giovanni dovevamo compiere dei passi avanti: li abbiamo fatti? Che cosa è successo a Bologna lo scorso 23 ottobre?

A luglio ci eravamo lasciati con dei compiti e delle speranze. E avevamo sperato che Lepida tramite il progetto Opensourcer fornisse delle risposte, e invece... ci ha fatto delle altre domande!

Giornata comunque positiva, l'opensource c'è, si vede, è attivo, ha innumerevoli casi pratici che ne supportano l'adozione e il momento di scambio di esperienze c'è stato.

Cosa ti sei perso

La mattinata ha visto alcuni intereventi interessanti sia di PA che di aziende, un'ottima sintesi della giornata l'ha fatta Andrea Cannizzaro

Chi non c'era si è perso le utili presentazioni del pomeriggio su quel che succederà a Plone nell'immediato futuro (presentazione di Stefano Marchetti) e la presentazione di un pacchetto per non troppo tecniche chevogliono un Plone chiavi in mano: Ploomcake

Se non ci sei non puoi dire la tua

Sempre nel pomeriggio, abbiamo avuto tempo di confrontarci tra noi. C'erano un po' tutti i casi, enti piccoli, medi e grandi e potenziali utilizzatori di Plone a caccia di consigli. Avevamo poco tempo a disposizione, ma abbiamo fatto alcuni passi avanti.

Ci eravamo lasciati con l'idea di trovare metodologie per condividere le richieste e la progettazione.

Una proposta sensata è stata quella di utlizzare il sistema dei PLIP, ovvero le Proposte di miglioramento. In sostanza chiunque può chiedere in un forum, il miglioramento di una funzionalità e sempre sul forum se ne discute. Lo strumento dei Plip di Plone è su Trac ovvero il sistema di wiki e ticket per gli sviluppatori. Potremmo semplicemente sfruttare il gruppo di linkedin a questo scopo.

Le possibilità sulla centrale acquisiti condivisa verranno esplorate nei prossimi mesi, così come l'hosting condiviso per i Plonegover, offerto da Lepida, è tra le cose che Opensourcer sta prendendo in considerazione.

Non è stato definito alcun calendario, degli hangout e dei prossimi incontri. Lo faremo in rete.

Stay tuned

 

PLIP e il metodo Plonegov Italia

Un ente resta titolare di un prodotto, e gli altri in modo pubblico ne discutono le modifiche ed eventualmente le fanno sviiluppare. Tutto aperto e pubblico.

Una rappresentazione di come un plonegover, può fare per procedere a possibili sviluppi è rappresentata in quete slide.

prezi-opensourcer

La cui sintesi è anche ben spiegata, in modo più accessibile e meno figurativo, da questa storia:

 Un giorno il signor P, informatico di una pubblica amministrazione che usa Plone e appartiene alla comunità Plonegov, viene incaricato di aggiungere un nuovo servizio ed alcune nuove funzionalità al suo sito.

La ricerca

Una volta che ha il quadro chiaro, decide di informarsi e sentire un po’ in giro, twitta ai suoi colleghi “qualcuno ha mai fatto un XXXX ? #plonegovit”. Riceve una dritta su come risolvere la cosa, ma anche un paio di tweet con “@MrP anche a me interesserebbe #plonegovit”, quindi decide che valga la pena approfondire un po’ la cosa e apre la discussione all’intera comunità.
Va su Linkedin e posta la sua richiesta, in attesa di feedback più corposi di un tweet, e comincia a parlare con quei 2 che gli avevano mostrato interesse per capire come conciliare le varie esigenze e se magari c’è qualcun altro che ha delle idee.

La scoperta

La dritta lo consigliava che per cominciare avrebbe potuto andare a guardare due prodotti sul catalogo di plonegov.it. Le schede dei prodotti erano scarne, ma abbastanza chiare, c’era solo una descrizione sommaria, un link, i riferimenti di chi lo aveva fatto e i nomi degli enti che lo usavano. Cosa furbissima, c’era anche qualche indicazione degli altri utenti, un voto medio,  dei commenti che integravano la spiegazione e un video che ne spiegava il funzionamento. Veniva da un hangout che avevano registrato 2 mesi prima, ma che lui si era perso.
Perde 10 minuti, si guarda il video, e si convince che uno dei due oggetti è quasi giusto. E’ pensato per un’altra cosa, ma un po’ modificato potrebbe fare al caso suo.

L’azione

Decide quindi che valga la pena discutere con chi lo ha fatto, con quelli che lo usano e con quelli che su Linkedin lo volevano anche loro. Propone un incontro, organizza un hangout da lì a una settimana con i 6 interessati. Nel frattempo scrive un documento di specifiche, anzi, trova su Plonegov.it  il link al vecchio documento originale, quello con le specifiche iniziali, e aggiunge i suoi desiderata dopo essere stato autorizzato dal proprietario delle specifiche. Lo stesso fanno gli altri 2 nella settimana che precede l’incontro. Commentano, aggiustano e poi arrivano ad una decisione.

L’imprevisto

Arriva il giorno dell’hangout, e le cose si fano un po’ più complesse, non tutto è accettato, complicherebbe troppo il prodotto. Insoma gliela menano un po’. Essere in tanti però aiuta e si decide per una modifica al prodotto più un’aggiunta, a parte.
I 3 enti definiscono meglio le specifiche coordinandosi col proprietario del prodotto e vanno alla loro centrale d’acquisti comune, inseriscono la richiesta e aspettano che le aziende rispondano.

La soluzione

Un paio di aziende però avevano già partecipato all’hangout, una perchè l’aveva fatto quel prodotto, l’altra perchè era interessata a sviluppare un componente basato su quel prodotto per un loro altro cliente privato. Le aziende, che sono già accreditate nella centrale acquisti, rispondono con un semplice preventivo, scorporando i due lavori, e si risparmiano la fatica di presentare la lunga documentazione richiesta da un normale bando. Si sa già chi sono, cosa fanno e le leoro competenze. Basta il preventivo. Risponde anche una terza che offre il prezzo migliore sul componente aggiuntivo. Le 3 Pa si mettono d’accordo, scelgono i 2 fornitori, e cominciano lo sviluppo.

L’epilogo

Una volta completato il prodotto, installato anche l’add-on tutti risultano soddisfatti. Il prodotto viene ri-pubblicato su Pipy, e Plone.org dalle aziende che lo hanno realizzato, mentre su Plonegov.it vengono aggiornati i dati del prodotto e la lista degli enti che o usano.

PloneGov@SGP, e poi?

Alcune riflessioni dopo l'incontro della comunità PloneGov a San Giovanni in Persiceto il 15 giugno 2012.

La prima impressione generale dell'incontro è stata l'alto livello di maturità delle esperienze presentate, sia da enti già noti per i progetti in Plone, sia da enti che per la prima volta hanno partecipato ad un incontro “PloneGov”. Non si è trattato di presentazioni di progetti in divenire o una carrellata di buone intenzioni ma siti web, applicazioni, intere intranet. Soluzioni concretamente utilizzate ogni giorno dagli utenti dei nostri enti.

Naturalmente tutti gli enti cercano risposte altrettanto concrete anche dalla comunità PloneGov.

Riuso, veloce, facile e poco costoso: questa la richiesta di quasi tutti i presenti, ribadita anche nella discussione finale

Altre questioni emerse dagli appunti che ho preso, in ordine sparso:

  • pubblicizzare di più le attività e i prodotti sviluppati da ogni ente, per favorire il riuso

  • definire standard di sviluppo per garantire la massima indipendenza dal fornitore

  • co-progettazione di soluzioni e componenti fra enti e, quindi,

  • trovare modalità per il procurement condiviso

Molte aspettative, inoltre, sul ruolo che può avere Lepida come provider di servizi e come aggregatore della comunità tramite il progetto OpenSourc-ER.

Ma vediamo anche quale valore PloneGov può portare al progetto OpenSourc-ER. PloneGov è una comunità che esiste da alcuni anni, condivide soluzioni open source in un ambito (CMS) e una tecnologia (Plone) circoscritti. E che ha un capitale fatto di esperienze, software e competenze in cerca di essere valorizzato e utilizzato nella maniera più efficiente.

Il modello collaborativo citato nella presentazione di Carlo Allegretti, nel caso di PloneGov si può declinare su due insiemi di utenti, in genere, disgiunti:

  • analisti, sviluppatori, integratori, sistemisti che realizzano soluzioni, scrivono codice, ecc. (per lo più fornitori esterni della PA)

  • decisori e progettisti che hanno il compito di selezionare le tecnologie da utilizzare negli enti pubblici, indirizzare lo sviluppo e gestire i progetti (per lo più funzionari pubblici)

Il primo gruppo - chiamiamolo “Plone technologists” - ha già le sue regole, i suoi strumenti, le sue modalità di interazione che sono quelli propri della comunità Plone, una comunità attiva da molti anni che ha fatto nascere la Plone Foundation a tutela dell'apertura nelle modalità di collaborazione e sviluppo del software Plone.

Il secondo gruppo – chiamiamolo “Plone endorsers” sta ancora cercando il suo spazio e le sue modalità di collaborazione dentro quel contenitore che è PloneGov di cui tutti percepiamo il grande potenziale valore pur non sapendo ancora bene cosa farcene.

OpenSourcer potrebbe rispondere a 2 esigenze:

  1. creare le condizioni sostenibili perchè il gruppo degli endorser riesca a condividere sempre meglio soluzioni, progetti e risorse

  2. creare un ponte fra il gruppo endorsers e il gruppo technologists

Come? Ecco le prime idee che mi vengono in mente, ma è un elenco che va arricchito con il contributo di tutti quanti:

  • creare occasioni e momenti di scambio (incontri, seminari, partecipazione a eventi)

  • favorire acquisti aggregati di servizi Plone

  • accelerare lo sviluppo di servizi/prodotti comuni (magari tramite l'organizzazione di “sprint”)

  • attirare il mondo accademico per formare nuovi plone technologists.

  • ...

Questo elenco va arricchito con tutto ciò che può creare le condizioni per lo sviluppo di un ecosistema Plone sostenibile.

Ne parliamo sul gruppo PloneGov su linkedin?

Gi atti dell'evento PloneGov SGP 2012

Le principali presentazioni della giornata di lavoro del 15 Giugno sono disponibili nell'apposita sezione del sito PloneGov Italia

La cartella PloneGov Day 2012 contiene le principali presentazione della giornata di lavori, in cui ha spiccato il rinnovato impegno della Regione Emilia Romagna e degli Enti partecipanti a individuare più incisive e continue forma di collaborazione, co-progettazione e comunicazione.

Streaming dell'evento PloneGov su Lepida.TV

L' evento PloneGov di domani 15 Giugno sarà disponibile in streaming su lepida TV

Lo streaming dell'evento Plonegov previsto domani a San Giovanni in Persiceto sarà disponibile all'indirizzo Web http://lepida.tv/sgp.html

Il programma dell'evento PloneGov del 15 Giugno

Disponibile la lista degli interventi per l'evento a partecipazione gratuita pianificato per il prossimo venerdì

E' stato reso noto nel dettaglio il programma dell'evento PloneGov del 15 Giugno a San Giovanni in Persiceto. Il giro di tavolo finale consentirà anche la presentazione di brevi relazioni estemporanee. E' indispensabile la registrazione gratuita dei partecipanti. Appuntamento alle ore 10 di Venerdì 15 Giugno 2012 presso la Sala Consiliare del Comune di San Giovanni in Persiceto.

  • 10.00 - Introduzione

    • Saluti e benvenuto ai partecipanti (Dimitri Tartari, Comune di San Giovanni in Persiceto)
    • Il progetto PloneGov (Giovanni Grazia, Regione Emilia Romagna)
  • 10.10 - Spazio Enti

    • OpenSource con open mind: il progetto OpenSourcer (Carlo Allegretti, Lepida SpA)
    • Integrazione con MultiplER (Carlo Allegretti, Lepida SpA)
    • Autenticazione con Federa (Giovanni Grazia, Community Network Emilia Romagna)
    • Gestione portali - i mattoni fondamentali (Giovanni Grazia, Regione Emilia Romagna)
    • Il Bollettino Ufficiale Regionale della Regione Emilia-Romagna (Giovanni Grazia, Regione Emilia Romagna e Stefano Marchetti, RedTurtle)
    • La soluzione Groupware della Regione Emilia Romagna (Luca Basso, Regione Emilia Romagna)
    • L'esperienza della Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna (Raymon Dassi, Assemblea Legislativa RER)
    • Autenticazione e gestione segnalazioni con Smart Card (Francesco Tonucci, CCIAA Pesaro e Stefano Marchetti, RedTurtle)
  • 11.25 Coffee Break

    • Primum facebook deinde plone: PA e media sociali ai tempi del terremoto    (Alessandro Pirani, Comune di Pieve di Cento)
    • Il portale turistico della Provincia di Ferrara (Lucia Ghiglione, Provincia di Ferrara e Massimo Azzolini, RedTurtle)
    • Le Frittelle di pasta del Comune di Imola (Michele Mordenti, Comune di Imola)
    • Intranet e gestione documentale con PaDoc (Angelo Rossi, Comune di Padova)
    • La Intranet dellla Provincia di Reggio Emilia (Alex Sani, Provincia di Reggio Emilia)
  • 12.30 - Spazio fornitori

    • RedTurtle - Stefano Marchetti
    • Planetek - Nunzia Vairo
  • 12.50 - Spazio barcamp

Tra i temi di innesco del giro di tavolo:
  • Il nuovo rilascio del sito PloneGov Italia (Cesare Brizio, PloneGov Italia)
  • I prossimi passi per PloneGov (Giovanni Grazia, Regione Emilia Romagna)

Incontro dei membri PloneGov - San Giovanni in Persiceto, 15 Giugno 2012

Dopo l'esperienza di Modena di Novembre 2010, la comunità dei membri PloneGov si incontra nuovamente per esaminare le recenti evoluzioni della tecnologia e delle modalità di collaborazione, alla luce del rinnovato interesse per Plone della Regione Emilia Romagna e del progetto OpensourcER

Il 15 Giugno 2012 la sala consiliare del Comune di San Giovanni in Persiceto, piccola e ambiziosa "smart city" che non si fa scoraggiare dalla scia sismica che sta colpendo la zona, ospiterà un meeting aperto a tutti i membri di PloneGov Italia e a qualsiasi soggetto interessato.

E' richiesta la registrazione online (gratuita).

Nel corso del meeting....

  • ... saranno presentati esempi pratici di condivisione di codice sorgente tra Enti eterogenei;
  • ... si tireranno le fila di quanto realizzato negli ultimi anni tra i membri di PloneGov, in particolare nella Regione Emilia Romagna, ma con l'annunciata e auspicata presenza della Regione Campania a fare da qualificato riscontro;
  • ... si annunceranno importanti novità tra cui il restyling del sito PloneGov Italia e l'attivazione di repository da cui scaricare il codice sorgente;
  • ... saranno passati in rassegna alcune decine di prodotti rilasciati dai membri PloneGov Italia o dai loro fornitori;
  • ... saranno meglio chiarite le modalità attraverso cui l'esperienza di PloneGov Italia diverrà un modello di riferimento per il progetto OpensourcER di Lepida e della Regione Emilia Romagna;
  • un giro di tavolo finale consentirà di avviare stimolanti riflessioni, coinvolgendo anche il pubblico, e di porre le basi per prossime edizioni di questo evento.

La mattinata di lavoro, allietata da un coffee break rinforzato, inizierà alle 10.00 in punto e terminerà alle 13.30.

Bologna, 26 Aprile - il programma finale del World Plone Day 2012

Ecco il programma di dettaglio dell'evento del 26 Aprile 2012, Sala polivalente dell'Assemblea Legislativa - Viale Aldo Moro, 50 - BOLOGNA

La Regione Emilia Romagna (con la collaborazione di Redturtle Technology) ha reso noto il programma di dettaglio del World Plone Day 2012, che si riporta di seguito. L'inizio delle presentazioni è previsto alle ore 9:00 - la giornata si concluderà verso le ore 13.00.

Lista degli interventi

Saluti - Donatella Bortolazzi [Assessore Sviluppo delle risorse
umane e organizzazione, cooperazione allo sviluppo,
progetto giovani, pari opportunità - Regione Emilia-Romagna]


Breve introduzione su Plone e sul World Plone Day

  • Giovanni Grazia [Regione Emilia-Romagna] - Plone in Regione Emilia-Romagna
  • Massimo Azzolini [RedTurtle] - Roadmap di Plone, nel breve, medio e lungo termine
  • Roberto Ciavardini e Stefano Rossi [Guardia di Finanza] - Autogestione e sviluppo di soluzioni Plone: l'esperienza della GdF
  • Alessandro Pirani [Comune di Pieve di Cento] - In (social) medio stats virtus. Curve di apprendimento, upgrade, pionierismo, downsizing. Il caso di Pieve di Cento.
  • Lucia Ghiglione [Provincia di Ferrara] - Il portale turistico della provincia di Ferrara, dalla rete territoriale alla rete web
  • Paolo Betti [APT Servizi] - L'esperienza di Emilia Romagna Turismo, nuovi sviluppi e nuovi mercati

Coffee Break

  • Giovanni Ciardi, Alfredo Abrescia e Daniela Valentino [Regione Emilia-Romagna, Planetek] - Geoportale Emilia-Romagna: Plone a supporto dei contenuti geografici
  • Dimitri Tartari [Regione Emilia-Romagna] - Progetto OSEPA: evidenze e dati del survey europeo
  • Carlo Allegretti [Lepida SpA] - Open source con open mind: il progetto OpenSourcER
  • Stefano Marchetti [RedTurtle] - Plone scalabile: dal sito del piccolo Comune, al portale e intranet della Regione
  • Mauro Amico [Università di Bologna] - L'esperienza Plone dell'Università di Bologna

World Plone Day - 26 Aprile, Regione Emilia Romagna

Non è una coincidenza: al suo secondo anno consecutivo, il WPD in Regione Emilia Romagna si avvia a diventare una tradizione.

Con un giorno di ritardo a causa della celebrazione della Liberazione, anche quest'anno la Regione Emilia Romagna si avvia ad ospitare il World Plone Day, offrendo a relatori e pubblico dell'evento la Sala polivalente dell'Assemblea Legislativa di Viale Aldo Moro, 50 - Bologna, a partire dalle 9.00 del 26 Aprile 2012.

La partecipazione è gratuita - è consigliata la iscrizione online.

Il ruolo della Regione nel panorama degli Enti Pubblici utilizzatori di Plone è assolutamente di primo piano. Da alcuni anni, dopo approfondite indagini basate su una sofisticata griglia di requisiti per i CMS free software, la Regione ha ufficialmente scelto Plone per la propria galassia di siti Web e per la Intranet, puntando sulla crescita delle skill del proprio personale.

Di imminente pubblicazione sul sito ufficiale del World Plone Day, il programma - attualmente in corso di definizione - comprenderà relatori di diversi membri, o futuri membri, di PloneGov Italia, tra cui la Guardia di Finanza, la stessa Regione, la Provincia di Ferrara e alcuni comuni tra cui Pieve di Cento.

Nelle prossime settimane, seguiranno aggiornamenti sul programma e sull'organizzazionei.

Plone Open Garden - sesta edizione, 2-4 Maggio 2012

L'evento di Sorrento si propone come ogni anno con il suo mix di paesaggio, ambientazione e contenuto tecnico. I membri di PloneGov Italia sono incoraggiati a partecipare.
Inesauribile fonte di attrazione sia per i professionisti, sia per i semplici appassionati di Plone, il PLOG (Plone Open Garden) di Sorrento, organizzato come ogni anno da Abstract, unisce il piacere di una location unica, l'Hotel Mediterraneo di Sorrento, con la certezza di incontrare alcuni dei più rilevanti esponenti della comunità tecnologica Plone. L'incontro, che già in diverse occasioni ha ospitato membri PloneGov Italia, anche quest'anno è aperto ai contributi di chi desidera portare la propria esperienza, o coinvolgersi nello Sprint di primavera. Per la prima volta, alcune settimane prima dell'evento verrà attivata una "call for discussion

" per consentire di proporre temi da trattare nel corso dei tre giorni dell'evento.

I Vigili del Fuoco in PloneGov grazie alla Direzione Regionale Veneto e Trentino Alto Adige

Il nuovo portale Intranet della Direzione Regionale Veneto e TAA fa da punto di riferimento per i nove Comandi Provinciali del Veneto e delle province autonome di Trento e Bolzano.

La scelta di Plone, un prodotto stabile e potente, su cui il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco ripone grandi aspettative, ha consentito...

  • di ridurre burocrazia e sprechi,
  • di offrire risposte veloci ed efficienti dei mezzi di soccorso in condizioni di emergenza e/o calamità,
  • di garantire una maggior coesione dei presidi presenti nel territorio.

Sicuramente i servizi offerti dal portale si arricchiranno fornendo maggior capillarità delle informazioni regionali: già ora, è in cantiere l'integrazione nel portale di un Wiki e di altre preesistenti soluzioni PHP.

CONSIP - Plone sul Marketplace della Pubblica Amministrazione

Da oggi, le PA italiane possono acquisire Plone direttamente dal Mercato Elettronico della PA.

Dopo una battaglia di alcuni anni per l'adeguamento del bando Consip "ICT 2009" alle reali prassi del software libero, da qualche settimana Plone è acquisibile direttamente dal MEPA (il Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione) senza necessità che l'Ente Ordinante intraprenda procedure di gara.

Dalla sezione "sfoglia catalogo", tra i "Servizi per ICT" è possibile selezionare il "Servizio di Open Source" nel cui ambito Plone è disponibile in due taglie diverse, differenziate per grado di personalizzazione, e numero di giornate di attività on site e di formazione, proposte a corredo.

La proposta è pensata per favorire il primo ingresso di Plone in Enti Pubblici di qualsiasi taglia, e lascia libero l'Ente di decidere separati successivi investimenti per ulteriori personalizzazioni ed estensioni.

Sebbene non copra ancora tutto il territorio nazionale, questa disponibilità apre un importante fronte per la diffusione di Plone nella PA italiana, ed è da considerare sinergica rispetto alle esperienze di riuso portate avanti da PloneGov Italia in questi ultimi anni: oltre ad ampliare il bacino di utenti Plone, l'offerta prevede, tra le opzioni di personalizzazione, l'attivazione di un minimo di tre prodotti aggiuntivi gratuitamente riusabili. Tra quelli disponibili, la gestione Modulistica e la gestione Bandi proposte da PloneGov Italia.

Sondaggio OSEPA sull'uso di software libero nella Pubblica Amministrazione

OSEPA, il progetto EU sul software libero nella PA, lancia un sondaggio aperto agli Enti Pubblici

Il sondaggio intende verificare i primi risultati del gruppo di lavoro che da molti mesi ha studiato nei suoi convegni, in varie sedi europee (tra cui Bologna), le strategie di utilizzo del software libero nel settore pubblico. I membri di PloneGov Italia sono invitati a partecipare, l'obiettivo è radunare almeno 1250 questionari compilati entro il prossimo 2 dicembre.

Guardia di Finanza - un nuovo sito Plone per i reparti

Il nuovo sito dei Reparti conferma l'investimento in Plone della Guardia di Finanza

Lo scorso venerdì, è stato presentato con successo il sito reparti.gdf.gov.it.

Senza necessità di particolari fronzoli grafici, basato su un solido sistema di classificazione territoriale e sull'integrazione con Google Maps, questo sito restituisce un'immagine di efficienza e di semplicità di utilizzo che ben si sposa con l'obiettivo di agevolare i rapporti tra i Cittadini e il Corpo.

Questa realizzazione Plone non è la prima e non sarà l'ultima per la Guardia di Finanza, che ha in serbo altre sorprese e che vanta un pregresso di forte collaborazione con altri membri di PloneGov Italia.

OSEPA Meeting di Bologna - PloneGov Italia star della giornata

La Regione Emilia Romagna, uno degli Enti partecipanti al progetto EU FP7 OSEPA ("Open Source in the European Public Administration"), nel corso del meeting di Bologna, 28-29 Settembre 2011, ha proposto all'Europa il modello collaborativo di PloneGov Italia.

La Regione Emilia Romagna ha ospitato i partecipanti al progetto OSEPA  in un convegno tenuto presso il Museo di Arte Moderna di Bologna.

Le sessioni lavorative hanno evidenziato una serie di esigenze, che paiono completamente soddisfatte dal modello collaborativo tipico di PloneGov Italia, e da un ruolo dell'Ente che - attraverso indirizzi precisi come ad esempio linee guida e capitolati ben concepiti - consenta a tale modello di instaurarsi. Un post di Cesare Brizio sul proprio blog aziendale illustra in modo approfondito la natura risolutiva della collaborazione in stile PloneGov.

Vota per Plone! Un'opportunità per il nostro CMS favorito

Negli annuali Open Source Awards, anche quest'anno Plone è in pole position tra i CMS. Aiutiamolo a vincere!

Ogni anno, Packt Publishing, nota casa editrice del settore informatico, indice gli "Open Source Awards" per consentire a chiunque lo desideri di segnalare la propria tecnologia preferita. Viene rilevata la e-mail del votante, per garantire che si tratti di persone reali.

Nella pagina per votare il migliore CMS libero, potrete osservare che, come nelle precedenti edizioni, Plone è tra i finalisti.

Grazie anche al vostro voto, potremo certamente fargli vincere, come è già avvenuto nel 2008.

"Resource pooling" - La Stazione Unica Appaltante come strada maestra?

Un'innovazione nelle gare d'appalto degli Enti Pubblici faciliterà molto la creazione congiunta di capitolati di interesse di Enti simili o differenti per tipologia e missione: questa novità positiva faciliterà gli Enti che collaborano "ufficiosamente", ad esempio consentendo loro di condividere stanziamenti per progetti di realizzazione e di riuso di software libero.

Come illustrato in questo articolo, il Dpcm 30 giugno 2011 (pubblicato nella Guri del 29 agosto), uno dei recenti provvedimenti emanati nell'ambito del piano straordinario contro le mafie (legge 136/2010), istituisce la Stazione Unica Appaltante come strumento di lotta alla criminalità.

Tra le ricadute positive, la possibilità di servirsi di questo strumento per le azioni di "resource pooling" necessarie alla diffusione di progetti di interesse trasversale di più Enti Pubblici, come tipicamente sono quelli legati al software libero.

Certamente sarà necessario attendere ancora un po' di tempo prima di vedere attivato questo strumento istituzionale, cui gli Enti Pubblici dovranno poi volontariamente aderire: ma è importante che ci sia all'orizzonte una risposta concreta al tema degli stanziamenti condivisi.

Anche PloneGov tra le esperienze citate in Innovatori Jam 2011

Con all'orizzonte gli Stati generali per l'Innovazione, Innovatori Jam 2011 - evento virtuale in corso oggi e domani, offre spazio a idee, opinioni e buone pratiche. PloneGov non poteva mancare.

Plonegov è tra le esperienze innovative citate nell'ambito dell'evento Innovatori Jam 2011, in corso oggi e domani.

Partecipare all'evento richiede di completare una semplice procedura di iscrizione, e consente di confrontarsi con i dieci forum tematici, nell'ambito dei quali verranno selezionati gli argomenti di maggiore interesse e partecipazione.

La Guardia di Finanza aderisce a PloneGov Italia

Prima Forza di Polizia e Corpo Militare ad aderire all'iniziativa globale PloneGov, con la sua scelta di Plone per il portale istituzionale, la Guardia di Finanza conferma l'attenzione alla tecnologia ed al Web del Corpo più antico dello Stato

Col passare degli anni, diventa sempre più anacronistica e indifendibile l'idea che un corpo militare sia un'entità chiusa e autoreferenziale: da tempo, non è più così.

Confronto costante con il mondo che cambia, tanto per l'attività investigativa e repressiva, quanto per il racconto e la comunicazione di una missione che investe capillarmente il territorio e le attività quotidiane della Cittadinanza: questo lo spirito che ha trovato in Plone il migliore supporto sia per una comunicazione sempre più bidirezionale, sia per redazioni distribuite, senza che il progetto comunicativo e la strategia di presenza perdano centralità ed armonia.

La Guardia di Finanza ripone grande fiducia nel suo portale Plone, che nel tempo si arricchirà di sempre nuove sezioni e servizi.

Pubblico al WPD 2011 RER

Pubblico al WPD 2011

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pubblicato il 2009/10/20 14:50:00 GMT+2 ultima modifica 2024-03-27T09:42:10+02:00